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7 - 9

Parole O_stili

Mångkulturella enheten, Sigtuna FSK/GR · Senast uppdaterad: 8 februari 2022

Vi kommer att jobba om betydelse och funktioner av ord som mening- och relationsskapande verktyg.

”Parole ostili”

 

Parole O_Stili è un’associazione no profit nata a Trieste nel luglio 2017 con l’obiettivo di ”sensibilizzare, responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a praticare forme di comunicazione non ostile”. Rivolta a scuole, imprese e associazioni, pone l’accento sul fatto che ”virtuale è reale” e che ”l’ostilità espressa in Rete può avere conseguenze concrete e permanenti nella vita delle persone”. A questo fine è stato stilato un Manifesto in dieci punti.

Dal sito: ”Le parole hanno un potere grande: danno forma al pensiero, trasmettono conoscenza, aiutano a cooperare, costruiscono visioni, incantano, guariscono e fanno innamorare. Ma le parole possono anche ferire, offendere, calunniare, ingannare, distruggere, emarginare, negando con questo l’umanità stessa di noi parlanti. Ecco perché dobbiamo usare bene e consapevolmente le parole, sia nel mondo reale sia in Rete. Se è vero che la Rete e i social network sono luoghi virtuali dove si incontrano persone reali, dobbiamo domandarci chi siamo e come vogliamo vivere e comunicare anche mentre abitiamo questi luoghi.”

”All’origine di Parole O_Stili c’è il contributo di circa 300 professionisti della comunicazione d’impresa e della comunicazione politica, insegnanti, imprenditori, influencer, blogger: persone diverse e appassionate, che condividono la volontà di rendere la Rete un luogo migliore, meno violento, più rispettoso e civile. Ognuno si impegna a contrastare i linguaggi d’odio in Rete e lo fa aderendo al Manifesto della comunicazione non ostile.”


 Attività 1: Introduzione del progetto Parole Ostili.

 

 Manifesto della comunicazione non ostile

·           Il Manifesto: http://paroleostili.com/manifesto/, lettura silenziosa.

o  Termini dubbi e sconosciuti.

o  Si discute il significato di ogni punto del Manifesto.

o  Video del Manifesto: https://www.youtube.com/watch?v=QATKI1I-79Y

o  Si discutono i termini dubbi e non noti.

o  Il video è ambientato in un paese inventato: quale? Secondo te, perché è stata fatta questa scelta?

·           Facendo riferimento ad alcuni concetti chiave espressi nel video, quali ”parole ostili” e quali ”parole serene” hai detto od ascoltato?

o  Concetti chiave:

§  ”C’è poi chi sceglie di usare parole offensive, non si pone alcun dubbio, nemmeno ragiona, niente più freni, lui parte all’attacco: ma poi gli resta addosso tutto quello che scrive!” (min. 0:33)

§  ”E che dire di chi incita e scatena violenza, senza sentirsi responsabile, credo non abbia del tutto compreso che quel che comunichiamo è la nostra vera essenza!” (min. 1.00)

 Spunti grammaticali

 

§   Verbi riflessivi: esprimersi, avvicinarsi, sovrapporsi, indignarsi, …

§   Verbi passivi: essere rappresentato.

§   Espressioni idiomatiche e frasi fatte: la parole sono un ponte, non aver freni, scrivere di getto…

o   Scheda di lavoro sulle espressioni idiomatiche

 

Attività 2: Le parole come principale strumento di interazione sociale

Domande fondamentali

Dopo aver discusso dell’uso delle parole in rete e nella vita quotidiana, rifletti sulle seguenti domande: Quanto sono importanti le parole nella vita di tutti i giorni? Usare le parole per comunicare ed interagire correttamente con gli altri presuppone delle regole: le conosciamo? Da chi le abbiamo imparate? Le rispettiamo?

 

Proverbi e frasi fatte

Esistono molti proverbi e frasi fatte sulle ”parole”; sai citarne qualcuno spiegandone il significato?

 

Attività 3: ”Parole” di Mistaman

·           Visione del video della canzone ”Parole” di Mistaman (https://www.youtube.com/watch?v=8WE94L4z6jM).

·           Lettura approfondita del testo della canzone (https://genius.com/Mistaman-parole-lyrics) –

·           Ricerca delle parole di cui non si conosce il significato. Modello EPA: prima gli alunni per conto proprio, poi scambio-confronto con i compagni, quindi discussione generale con controllo ed eventuale spiegazione dell’insegnante.

·           Alcuni passaggi hanno un carattere politico/sociale: quale?

·           Ricerca dei proverbi e delle frasi fatte sulle ”parole”. Si lavora come sopra. Nota: La ricerca di proverbi e frasi fatte, può esser data come compito per casa. È bene però introdurla in classe!

o   Che cosa sono i proverbi, le espressioni idiomatiche, le frasi fatte?

 Spunti grammaticali

 

Partendo dai molteplici significati del termine ”radice” (di una pianta, di un organo del corpo umano, di un numero, del male, del bene, …, di una parola), viene approfondito il concetto grammaticale di RADICE.

La radice di una parole è legata al significato della parola stessa, mentre la desinenza al tipo morfologico-grammaticale. Esempio: ragazz- è radice, mentre -o, -a, -i, -e sono desinenze.

Oltre alla radice, ci possono essere elementi che precisano il significato della parole: sono parti che si possono trovare, rispetto alla radice, sia prima (PREFISSO, ad es. disabile, sdentato) che dopo (DESINENZA, ad es. realizzabile, fruttifero). Esempi: onor-e, dis-onor-e, onor-evol-e, dis-onor-evol-e.

Un tipo particolare di derivazione è l’ALTERAZIONE, con cui si costruiscono diminutivi, accrescitivi, vezzeggiativi, peggiorativi. Esempio: casa, casina, casetta, casettina, casona, casaccia.

COME FUNZIONA IN SVEDESE?

 

LE PAROLE. ESPRESSIONI E FRASI FATTE.

ISTRUZIONI: Scrivi brevemente il significato di ognuna di queste espressioni e fai un esempio, magari personale. Se non conosci il significato puoi certamente usare internet od una fonte cartacea, oppure prova ad intuire il significato.

 

ESPRESSIONE

 

SIGNIFICATO

ESEMPIO

Non aver (più) parole

 

 

 

Spendere parole

 

 

 

Parole vuote

 

 

 

Parole vane

 

 

 

Parole di peso

 

 

 

Parole pesanti

 

 

 

Parole di sostanza

 

 

 

Parole di circostanza

 

 

 

Parole chiave

 

 

 

Far volare parole grosse

 

 

 

Far parlare i fatti

 

 

 

Parole d’oro

 

 

 

Dare la (propria) parola

 

 

 

Rimangiarsi la parola

 

 

 

Parole non dette

 

 

 

Parole povere

 

 

 

Essere giù (di corda)

 

 

 

Tirarsi su (di morale)

 

 

 

 

Attività 4: Parole e realtà

Parole sassi e parole carezze

Si pone la seguente domanda: Le parole non sono determinate solo dal loro significato linguistico, bensì anche (e forse soprattutto) dalla nostra realtà interiore. Non solo: le parole determinano anche la ”realtà di destinazione”, ovvero il rapporto con l’altro.

Quali conseguenze possono generare le parole utilizzate in un modo o nel suo opposto?

Scrivi su un foglio, di getto, la risposta alla domanda precedente, suddividendo le parole in ”parole sassi” ed in ”parole carezze”. Segue discussione.

 

Attività 5: ”Le mie parole” di Samuele Bersani

·           Visione del video della canzone ”Le mie parole” di Samuele Bersani  (https://www.youtube.com/watch?v=7pzO5hRdwzM). 

·           Lettura approfondita del testo della canzone (https://genius.com/Samuele-bersani-le-mie-parole-lyrics)

ARRICCHIMENTO DEL LESSICO

·           Ricerca delle parole di cui non si conosce il significato. Modello EPA.

RAPPRESENTAZIONI

·           Elenca tutte le rappresentazioni che Bersani utilizza per descrivere le parole, ad esempio: sassi, capriole, promesse dovute, note stonate.

o   Successivamente dovrai creare qualche esempio concreto, ad esempio: ”Le parole sono lampi dentro un pozzo cupo e abbandonato quando… in una giornata difficile e triste Alice mi manda un messaggio”.

o   Seguirà lettura ad alta voce.

·           Espandi l’elenco dei sostantivi a cui le parole vengono accostate, ad esempio: sassi, promesse, gocce, nuvole.

·           Successivamente crea un elenco di altri termini a cui le parole, sulla scia della canzone, possono essere accostate.

 

Spunti grammaticali

·           Il sostantivo ed i suoi tipi: generalità.

o   Differenze con lo svedese.

o   Accoppia ad ogni sostantivo di una lista, il corrispettivo aggettivo nominato nella canzone di Bersani.

 

 

Litteraturförteckning

Bovi, S., & al., e. (2010). Tutto chiaro. Comunicazione e testi - Testo C. Milano: Eli - La Spiga.

Gandolfi, A. M. (2010). Con parole mie. Prima grammatica pratica della lingua italiana. Milano: Gaia edizioni.

Loescher. (u.d.). Schede di grammatica + Esercizi. Loescher editore. Hämtat från https://italianofacile.wordpress.com/schede-di-grammatica-esercizi/

Parole o_stili. (den 15 09 2018). Hämtat från http://paroleostili.com/

Parole_O_Stili. (2018). Parole a scuola. 100 schede didattiche. Parole O_Stili. Hämtat från http://paroleostili.com/app/uploads/2018/02/schede-file-completo.pdf

Schede didattiche complete. (2018). Hämtat från Parole o_stili: http://paroleostili.com/app/uploads/2018/02/schede-file-completo.pdf

 

 

 

 

 


Läroplanskopplingar

kan göra och uttrycka medvetna etiska ställningstaganden grundade på kunskaper om mänskliga rättigheter och grundläggande demokratiska värderingar samt personliga erfarenheter,

respekterar andra människors egenvärde,

tar avstånd från att människor utsätts för diskriminering, förtryck och kränkande behandling, samt medverkar till att hjälpa andra människor,

visar respekt för och omsorg om såväl närmiljön som miljön i ett vidare perspektiv.

medverka till att utveckla elevernas känsla för samhörighet, solidaritet och ansvar för människor också utanför den närmaste gruppen,

i sin verksamhet bidra till att skolan präglas av jämställdhet och solidaritet mellan människor,

aktivt motverka diskriminering och kränkande behandling av individer eller grupper,

klargöra och med eleverna diskutera det svenska samhällets värdegrund och dess konsekvenser för det personliga handlandet

öppet redovisa och diskutera skiljaktiga värderingar, uppfattningar och problem,

uppmärksamma och i samråd med övrig skolpersonal vidta nödvändiga åtgärder för att förebygga och motverka alla former av diskriminering och kränkande behandling,

kan använda sig av ett kritiskt tänkande och självständigt formulera ståndpunkter grundade på kunskaper och etiska överväganden,

kan samspela i möten med andra människor utifrån kunskap om likheter och olikheter i livsvillkor, kultur, språk, religion och historia,

kan använda och ta del av många olika uttrycksformer såsom språk, bild, musik, drama och dans samt har utvecklat kännedom om samhällets kulturutbud, och

ta hänsyn till varje enskild individs behov, förutsättningar, erfarenheter och tänkande,

stärka elevernas vilja att lära och elevens tillit till den egna förmågan,

ge utrymme för elevens förmåga att själv skapa och använda olika uttrycksmedel,

stimulera, handleda och ge extra anpassningar eller särskilt stöd till elever som har svårigheter

utvecklas efter sina förutsättningar och samtidigt stimuleras att använda och utveckla hela sin förmåga,

svara för att eleverna får pröva olika arbetssätt och arbetsformer,

i arbetet med normer och värden uppmärksamma både möjligheter och risker som en ökande digitalisering medför.

kan använda såväl digitala som andra verktyg och medier för kunskapssökande, informationsbearbetning, problemlösning, skapande, kommunikation och lärande,

får använda digitala verktyg på ett sätt som främjar kunskapsutveckling

i sin verksamhet bidra till att eleverna interagerar med varandra oberoende av könstillhörighet,

planera och genomföra undervisningen så att eleverna möts och arbetar tillsammans oberoende av könstillhörighet,

formulera sig och kommunicera i tal och skrift,

anpassa språket efter olika syften, mottagare och sammanhang,

urskilja språkliga strukturer och följa språkliga normer,

läsa och analysera skönlitteratur och andra texter för olika syften, och

Lässtrategier för att förstå och tolka skönlitterära texter. Att utläsa texters budskap, både det uttalade och sådant som står mellan raderna.

Modersmålets grundläggande struktur i jämförelse med svenskan. Ordbildning och meningsbyggnad på modersmålet i jämförelse med svenskan.

Uttal, betoning och satsmelodi i jämförelse med svenskan samt olika talade variationer av modersmålet.

Översättning av och jämförelser mellan texter på modersmålet och på svenska.

Ord och begrepp för att uttrycka känslor, kunskaper och åsikter. Ords och begrepps nyanser och värdeladdning. Bildspråk och idiomatiska uttryck.

Skillnader i språkanvändning beroende på i vilket sammanhang, med vem och med vilket syfte man kommunicerar.

Kulturella uttrycksformer från områden där modersmålet talas, till exempel bildkonst, musik och arkitektur.

Matriser i planeringen

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